Elena Prola è una fotografa italiana che esplora il potenziale radicale delle soglie, sviluppando lavori a lungo termine su temi legati all’identità e alla trasformazione.
La sua pratica documentaria attraversa luoghi e persone in divenire, mettendo in dialogo i soggetti con lo spazio che abitano. Usa il mezzo fotografico per fiancheggiare quella dissonanza — fragile, spesso indicibile — e cercare di restituirne la complessità senza ordinarla.
Nel 2024 è stata selezionata per il programma biennale di fotografia autoriale The Soul and the Machine di Nausicaa Giulia Bianchi. Il suo primo progetto, È da stesi che si vedono le nuvole, è entrato nella shortlist della open call DIY Award 2025 ed è stato in mostra presso Spazio Raw a Milano.
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